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Mai incidente navale è stato cosi rappresentativo dello stato delle cose di una intera Nazione.
Ogni singolo personaggio, ogni accadimento della vicenda, ogni atto o mancata azione di questo tragico evento sembrano essere il riflesso allo specchio di qualcosa di più grande. Tutto nella tragedia del Concordia sembra essere la rappresentazione di quanto sta avvenendo nel nostro paese. La mancanza di rispetto delle regole ed un modo di gestire la navigazione sporcato da motivazioni goderecce e personali del comandante/ Presidente del consiglio che portano un'intera Nave/Nazione sugli scogli. L'inconsapevolezza dei passeggeri/cittadini di quanto sta avvenendo e chesi ritrovano loro malgrado a dovere affrontare il pericolo e lo sbarco su scialuppe / tasse sangue e lacrime. Il mezzo ammutinamento di parte dell'equipaggio/classe dirigente che consapevole prima degli ufficiali/politici del pericolo imminente sceglie di anticipare l'ordine e procede autonomamente al calo delle scialuppe. La totale mancanza di responsabilità da parte degli ufficiali/politici che abbandonano la nave/nazione al suo destino. Quale la causa? E' quello scoglio ampliamente segnalato nelle carte. E' quella crisi di cui si parla ormai da anni. Il comandante della nave/ il presidente del consiglio Berlusconi ha voluto far finta che non esistesse. Gli ammutinati / politici ora tecnici lo avevano avvertito. Incurante ha fatto andare la nave/nazione su una rotta errata. La guardia costiera / organi di controllo hanno atteso che per altre 50 volte nell'anno appena passato quella rotta pericolosa e troppo vicina agli scogli venisse solcata senza dire nulla. Il responsabile della guardia costiera di Livorno / Presidente della Repubblica Italiana ha atteso che al nave andasse quasi a picco in 30 metri d'acqua / 300 punti di spread prima di intervenire infuriato a dire che da ora comanda lui. Inutile spronare il comandante/ Presidente del consiglio a prendersi le proprie responsabilità. Le risposte da ebete di Schettino al telefono assomigliano alle dichiarazioni di Berlusconi quando affermava che i ristoranti erano pieni. In effetti era pieno il ristorante della Concordia quando i piatti hanno cominciato a cadere dai tavoli per l'impatto con gli scogli. In effetti a cena tutti noi cittadini quando sera dopo sera i telegiornali ci hanno annunciato la catastrofe che stiamo vivendo dal punto di vista economico. E' vero. La Concordia è un gioello della tecnica. E' vero che l'Italia ha fondamentali economici a posto. Ma è pur vero che messa nelle mani di un imbecille la Nave / Nazione ha subito l'affondamento in 30 metri d'acqua. Un taxi, un albergo e gli arresti domiciliari sono un trattamento fuori da ogni logica dopo un danno cosi grande. Ed adesso è tutto in mano ai sub, incursori della marina e guardia costiera. Ora tutto in mano al Governo Tecnico. L'unica speranza che al danno non si aggiunga la beffa del dannoambientale / default dell'Italia sta nelle mani di coloro che stanno gestendo la crisi. Con poteri che nessuno aveva avuto fino ad ora. Speriamo bene che anche loro non ci portino alla detriva, facendoci naufragare ed abbandonando la nave prima di tutti gli altri: noi. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 28/04/2024 19:01:50 |
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